64 politici lombardi sono finiti nella bufera per aver chiesto ed ottenuto rimborsi per qualsiasi tipo di spesa: prodotti elettronici, provoloni, sigarette, sushi, torroni ecc. La Guardia di Finanza ha scoperto che dal 2008 al 2011 sono stati spesi dalla regione Lombardia illegalmente quasi 3 milioni di euro, ma di certo non per la collettività.
Nel mirino delle fiamme gialle sono finiti: 31 consiglieri del Pdl, 23 della Lega, 5 del Pd, due dell’Udc e rispettivamente uno di Sel, Idv e Partito dei pensionati.
Stranamente sotto Natale è esplosa la passione per i prodotti elettronici: chiesti rimborsi per l’acquisto di tv, macchine fotografiche, tablet e smartphone.Tra i più “attivi” Renzo Bossi, figlio del Senatùr, che ha speso quasi 16 mila euro: dalle sigarette agli iPad, dalle brioche alle caramelle, da un frigorifero a spazzolini personalizzati.
Gli altri consiglieri non sono certo stati a guardare. Tra le spese folli: sushi, provoloni, caffè, necrologi, benzina e viaggi. Sono solo una parte delle spese dei nostri cari politici lombardi, tutto questo mentre si allunga ogni giorno il numero di suicidi di imprenditori e di lavoratori stritolati dai debiti.