Altra brutta notizia, se il fastidio di restare per ore con gli occhi sbarrati non bastasse, per chi soffre di insonnia: chi meno dorme è predisposto a un più rapido declino del volume del cervello.
A dirlo uno studio pubblicato su Neurology – la rivista medica dell’American Academy of Neurology (AAN): grazie al sonno il cervello si ripristina e ripara durante le ore di riposo notturne, e per chi non dorme oppure dorme male, possono quindi insorgere problemi di salute cerebrale.
La ricerca è stata condotta dalla dott.ssa Claire E. Sexton dell’Università di Oxford, che ha testato 147 adulti di età compresa tra i 20 e gli 84 anni per esaminare il legame tra disturbi del sonno, come l’avere difficoltà ad addormentarsi o a mantenere il sonno durante la notte, e il volume del cervello.
Dopo aver esaminato tutti i parametri legati al ciclo di dormi- veglia, e dopo due scansioni cerebrali MRI in due tempi diversi, e con una media di 3,5 anni di distanza l’una dall’altra, la studiosa ha potuto dedurre che le difficoltà nel sonno sono collegate con una più rapida diminuzione del volume cerebrale in diverse regioni del cervello, incluse le aree frontali, temporali e parietali.