Emma Watson, ambasciatrice di buona volontà per le Nazioni Unite, intervenuta lunedì nella sede delle Nazioni Unite di New York, ha raccontato di essere stata vittima di discriminazione sessiste, in età adolescenziale.
Proprio per questo motivo, la bellissima attrice ha portato avanti la campagna HeforShe, campagna volta a mobilitare gli uomini contro le disuguaglianze di genere.” A otto anni venivo definita ‘prepotente’ solo perché volevo dirigere le recite che mettevamo su per i genitori. Se lo volevano fare i maschi invece non c’era problema. A 14 anni alcuni organi di stampa hanno iniziato a dipingermi come un oggetto sessuale mentre a 15 anni alcune mie amiche hanno abbandonato gli sport che praticavano perché non volevano apparire “muscolose”.
Quando a 18 anni ai miei amici maschi non era permesso mostrare i propri sentimenti ho deciso che sarei diventata una femminista”, questo quanto dichiarato dall’attrice.