Un ennesimo triste primato per il sud del nostro paese, secondo un dossier redatto dalla Società Italiana di Pediatria la mortalità infantile italiana che si registra nel meridione è del 30% maggiore rispetto alle regioni del settentrione.
Nel dossier della Sip si legge: “Diseguaglianze, iniquità e confusione sono gli effetti collaterali prodotti dalla regionalizzazione della sanità, che ha trasformato il diritto alla salute in un diritto a contenuto altamente variabile, a seconda del luogo in cui si nasce e si vive”.
Differenza abissali tra una regione e regione, per colpa delle regionalizzazione della sanità, un bambino che nasce in Toscana è monitorato per individuare quaranta malattie rare, in Campania sono eseguiti soltanto i tre test obbligatori per legge.
Diverse anche le vaccinazioni, quella per prevenire il meningococco B sarà gratuita in Toscana, Puglia, Basilicata e Veneto mentre si pagherà nelle altre regioni italiane, tranne se le singole la non avranno a disposizione i fondi per renderle gratuite.