In un quartiere di Napoli, Secondigliano, l’ironia diventa l’arma per lanciare una campagna di sensibilizzazione contro i botti di Capodanno che ogni anno fanno registrare morti e feriti in ogni parte d’Italia. Due le immagini e gli slogan utilizzati che verranno affissi lungo le strade del quartiere di Secondigliano: “Cu’a cepolla ce facimmo o’ ragù” con l’immagine di una cipolla e “L’unica bomba ca ce piace è chella cu ‘a Nutella” raffigurante un krapfen ripieno di Nutella.
Un’idea originale che si rivolge in particolar modo ai ragazzi.«Secondigliano – spiega il presidente dell’associazione Larsec, Vincenzo Strino- è un quartiere giovane che non ha bisogno di aggiungere problemi a quelli che già possiede. Per rivolgerci a tutti i ragazzi, non solo a quelli che di solito acquistano o raccolgono botti illegali, abbiamo deciso di puntare sull’ironia e sulla leggerezza anche per distinguere la nostra campagna da quelle istituzionali che spesso utilizzano parole ed immagini forti. L’intento, insomma, è quello di far sì che anche sui social più persone condividano le immagini ed il pensiero in esso contenute».