“Sedici anni per 32 vittime non sono nulla. E’ una pena inadeguata e forse lo sarebbe stata anche se Schettino fosse stato condannato a 26 anni, quanto chiesto dall’accusa. E poi non doveva essere condannato solo Schettino, ma anche chi era in plancia con lui e chi, della Costa, era a terra e non ha fatto nulla”.
Sono state queste le parole pronunciate, a seguito della sentenza che ha condannato Francesco Schettino a 16 anni di reclusione ed un mese di arresto, da Giovanni Girolamo ovvero il padre del musicista pugliese morto nel naufragio della Costa Concordia , il musicista in quell’occasione sacrificò la propria vita per salvare un bambino. Schettino e Costa crociere sono stati condannati in solido a risarcire le parti civili, tra cui la Presidenza del Consiglio, alcuni ministeri, la Protezione civile, la Regione Toscana e il comune di Isola del Giglio ed inoltre Schettino è stato anche interdetto per 5 anni come comandante di nave.
Una condanna, quest’ultima, che ha molto deluso Francesco Schettino, il quale ha dichiarato “combatterò sempre per dimostrare che io non ho abbandonato la costa concordia. quanto al resto, aspetto di leggere le motivazioni della sentenza”. Nonostante le condanne Schettino però non andrà in carcere in quanto, secondo i giudici, non sussiste il pericolo di fuga.