La regione Lazio ha organizzato un viaggio, chiamato “Il viaggio della memoria 2015” al quale prenderanno parte 426 studenti di 141 istituti superiori del Lazio, che visiteranno i campi di sterminio di Auschwitz e Birkenau, insieme ad alcuni testimoni della deportazione. Un viaggio che cambierà sicuramente le loro vite e che farà toccare loro, con mano, l’orrore di quei luoghi e le tragedie consumatesi al loro interno.
E proprio su ciò ai è espresso anche il celebre regista, attore e sceneggiatore italiano Carlo Verdone il quale ha anche parlato del celebre film del 1997 diretto e interpretato da Roberto Benigni ovvero “La vita è bella”. Nello specifico ecco quanto dichiarato da Carlo Verdone.
“Benigni ha avuto immenso coraggio a raccontare una storia così delicata. Però ogni tanto rifletto su quello che ho vissuto io visitando i campi di concentramento. C’è un orrore che ti rimane dentro e ti porta a pensare se era il caso di raccontarlo in chiave favolistica. Credo infatti che il male assoluto raccontato dal cinema sia un po’ una limitazione. Mi emoziona di più un documentario dove ritrovi pezzi di verità. O ancora di più mi emoziona un libro, il Diario di Anna Frank, molti ricordi scritti da Primo Levi nei suoi libri, le lettere dei detenuti in questi campi della morte. La lettura è forse più importante di un film in questo caso estremo”.