Primo grande passo verso la regolamentazione delle unioni civili. La commissione Giustizia di palazzo Madama ha approvato con 14 voti favorevoli, 8 contrari e un astenuto, il testo base per il disegno di legge sulle unioni civili, presentato da Monica Cirinnà (PD).
Decisivo l’appoggio del Movimento 5 Stelle che ha votato a favore assieme al PD per l’approvazione del testo. Contrari Nuovo Centrodestra, Lega Nord e Forza Italia.
Tra i punti salienti del ddl si trova il tema dell’adozione, dove attraverso l’unione civile tra coppie omosessuali sarà prevista l’adozione del bambino che vive in una coppia dello stesso sesso, ma che è figlio biologico di uno solo dei due.
Sarà possibile sottoscrivere l’unione di fronte a un ufficiale di stato civile e a due testimoni, verrà quindi iscritta in un registro comunale e certificata da un documento che attesti la costituzione dell’unione contenente: dati anagrafici; regime patrimoniale; residenza. Si potrà scegliere uno dei due cognomi o tenere entrambi.
L’unione civile sarà negata se una delle parti: è ancora sposato, è un minore, è interdetto per infermità mentale, ha un legame di parentela, ha una condanna per omicidio consumato o tentato sul coniuge dell’altra.
A questa nuova tipologia di unione si applicano tutte le norme esistenti nel codice civile. Con questa norma la coppia acquista tutti diritti di assistenza sanitaria, carceraria, unione o separazione dei beni, subentro nel contratto d’affitto, reversibilità della pensione e i doveri previsti per le coppie sposate.