Francia. Passerelle vietate alle modelle troppo magre e denutrite le quali non potranno nemmeno lavorare nei servizi fotografici. Anche multe salate a tutte le agenzie che non rispettano la nuova regola. Questo è quanto previsto dall’emendamento adottato il 4 aprile dall’Assemblea nazionale francese nel progetto di legge sulla Sanità, appoggiato anche dal ministro della Sanità d’Oltralpe, Marisol Touraine.
L’emendamento ha disposto che “l’esercizio dell’attività di modella è vietata a tutte le persone il cui indice di massa corporea è inferiore a livelli definiti, su indicazione dell’Alta autorità di sanità, da ordinanza dei ministri della Salute e del Lavoro”. Per gli agenti violeranno la norma sono previste multe da 75 mila euro e addirittura la detenzione in carcere fino a 6 mesi.
Le agenzie saranno obbligate a provare, con un certificato siglato da un medico del lavoro abilitato, che le ragazze ingaggiate abbiano un indice di massa corporea (Bmi) superiore alla soglia minima, fissata a 18 dal ministero della Sanità francese.
Questo emendamento, proposto dal medico e deputato socialista Olivier Véran, nasce per combattere l’anoressia, un disturbo molto diffuso nel mondo della moda che per anni mette in atto l’esaltazione della magrezza.
La nuova norma ha introdotto il reato di “promozione della magrezza eccessiva”: nel mirino, quindi, ci sono tutti quei siti e media che divulgano e promuovono iniziative che invitano all’anoressia, al rifiuto del cibo o all’ossessione della magrezza.
Ora la legge dovrà passare l’esame in Senato.