La Pietà Rondanini, di Michelangelo Buonarroti, è stata finalmente messa al centro di una struttura appena restaurata, l’ex Ospedale Spagnolo. Si trova a sinistra della piazza d’armi del Castello. La Pietà detta Rondanini dai marchesi che la acquistarono nel 1744 sarà visitabile nuovamente.
Questo capolavoro di Michelangelo Buonarroti, la Pietà Rondanini, è stata cesellata quando il maestro era quasi cieco ed aveva 89 anni. Oggi è stata resa visitabile al centro di uno spazio con le volte a crociera, dove ci sono affreschi del Cinquecento con lo stemma di Filippo II di Spagna.
La scultura è un unico blocco marmoreo con il Cristo deposto e la Vergine, si trova su un basamento antisismico, sullo sfondo andranno posizionate due piccole nicchie con la «Testa di Michelangelo» di Daniele da Volterra e la «Medaglia di Michelangelo» di Leone Leoni.
Il posizionamento è costato tre milioni di euro.
Luigi Del Corno ha annunciato che la nuova Pierà sarà visibile al pubblico dal 2 maggio, in quella data ci sarà una festa d’apertura delle iniziative di Expo in Città. Ci sarà il taglio del nastro alle ore 11.00.
La visita sarà gratuita dal due maggio fino al dieci maggio. «È stato un progetto lungo e laborioso iniziato nel 2012 – spiega al Giornale la dottoressa Mori – in cui è stato coinvolto anche il Politecnico. Si trattava anzitutto di ridare dignità all’ex Ospedale Spagnolo, fino agli anni Ottanta destinato alle biblioteche rionali e successivamente abbandonato. Per ospitare un’opera come la Pietà Rondanini occorreva un progetto architettonico e ipertecnologico che valorizzasse appieno l’opera e la proteggesse da eventi sismici e dalle vibrazioni della metropolitana che passa sotto il Castello. Il risultato mi pare eccellente».