Oggi, 25 Aprile 2015, viene celebrata la giornata mondiale della malaria ovvero una parassitosi, malattia provocata da parassiti protozoi del genere Plasmodium, la più diffusa fra tutte le parassitosi, con il suo quadro clinico di malattia febbrile acuta che si manifesta con segni di gravità diversa a seconda della specie infettante ed è causata da un piccolo parassita, nello specifico il protozoo del genere Plasmodium che si trasmette alle persone attraverso le punture di zanzare.
La malaria, ad oggi, rappresenta ancora un grave pericolo in tutto il mondo infatti in tutto il mondo il 73% delle morti nei bambini al di sotto dei 5 anni sono attribuibili a sole sei cause, quattro delle quali di tipo infettivo, quindi trasmissibili e tra queste vi è appunto la malaria.
Sulla questione è intervenuto il Presidente dell’Amcli ovvero l’Associazione microbiologici clinici italiani ovvero Pierangelo Clerici il quale ha dichiarato “Il diffondersi di queste varianti virali, soprattutto nel continente africano storicamente più interessato a questa emergenza, rischia di vanificare gli sforzi fatti e rialzare il numero dei casi, dei decessi e ad avere un devastante impatto sanitario ed economico. Sembra quindi che anche per i Plasmodi, così come lo è da anni per i batteri multi farmaco-resistenti, la sfida del prossimo futuro sia proprio il contenimento dei ceppi farmaco-resistenti”.