Sandro Ruotolo, il giornalista della Rai, inviato della trasmissione de La7 Servizio Pubblico e collaboratore di Michele Santoro è stato minacciato. Proprio per prevenire eventuali attacchi alla sua persona è stato messo sotto scorta. Così ha deciso il prefetto di Roma, Franco Gabrielli, dopo le minacce di morte ricevute dal capo del clan dei casalesi, Michele Zagaria.
In un reportage trasmesso da Servizio pubblico sulla Terra dei Fuochi c’era un’intervista del giornalista, Sandro Ruotolo a Carmine Schiavone. «Ci sono tracce recenti di rapporti tra Zagaria, quando era latitante, e i servizi segreti. Ma parliamo degli anni Duemila», dice il giornalista in uno dei passaggi. «Non ti posso dire più niente. Lo saprai al momento opportuno», è la risposta di Schiavone, morto nel mese di febbraio. Schiavone è un pentito dei casalesi.
Un tweet pubblicato dalla redazione di Servizio Pubblico: «Il nostro giornalista Sandro Ruotolo è sotto scorta. Il capo dei Casalesi, Michele Zagaria, intercettato in carcere: ‘O vogl’ squartat’ vivo».
Non sono mancati messaggi da parte dei politici che si dichiarano vicini al giornalista e ribadiscono quanto sia attiva la camorra.