Il test del dna eseguito attraverso il sangue del feto materno sono al 99,9% sicure per rilevare la sindrome di Down o la trisomia del cromosoma 21.
Questo secondo il biologo molecolare Francesco Fiorentino, coadiuvato da Marina Baldi genetista, il direttore del laboratorio Genoma afferma che i falsi positivi non hanno radici fondate, si era parlato del test del dna fetale come falso positivo per ben il 75%.
Smentita tale percentuale e anzi il riferimento alla denuncia dei falsi positivi non è sensata perché il test del Dna, come specificato dallo stesso biologo molecolare e dalla genetista, ha una precisione dettata dal 99,9%.
Secondo i dati l’affermazione del falso positivo è “insensata”.