La mattinata del 7 ottobre in provincia di Napoli è stata segnata da uno sciame sismico che non si ripeteva da parecchi anni.
La zona flegrea, che parte del vulcano della solfatara, si è praticamente accesa dalle ore 9 del mattino con uno sciame sismico che ha superato, complessivamente le 30 scosse, evento che non si verificava da più di quattro anni.
La zona flegrea è spesso colpita da sciami sismici dovuti a quello che tecnicamente viene definito “bradisismo”, tra le 9 e il primo pomeriggio, la zona flegrea è stata colpita da scosse di lieve entità ma ad un profondità minima e quindi avvertite maggiormente dalla popolazione.
La scossa più forte è risultata quella di magnitudo 2.5, ancora ora l’Osservatorio Vesuviano continua a monitorare la situazione e ad analizzare i dati, gli esperti hanno confermato che potrebbero anche esserci altre scosse.
Una delle scosse ha avuto come epicentro la zona di Agnano, precisamente in via pisciarelli, nella conca di Agnano, gli altri quartieri più colpiti sono stati Bagnoli, Pozzuoli, Arco Felice e Rione Toiano, in via del tutto precauzionale nella mattinata sono state evacuate alcune scuole della zona flegrea.