La violenza in rete tra gli adolescenti continua a spopolare senza freno. I fenomeni del sexting e del cyberbullismo sono sempre più diffusi soprattutto tra i giovanissimi. A lanciare l’allarme è stato il Moige, associazione che riunisce i genitori per salvaguardare i propri figli.
Da un’indagine condotta su 1000 studenti di scuole elementari, medie e superiori è emerso che almeno 6 ragazzi su 10 praticano il sexting. L’ultimo fenomeno consiste nell’inviare e ricevere messaggi sessualmente molto espliciti su smartphone, pc e altri dispositivi mobili.
Molti degli adolescenti presi in questione hanno ammesso di aver ricevuto e inviato foto e video porno anche da sconosciuti. Lo stesso sexting può sfociare nel cyberbullismo, che porta a condotte violente sul web ma in alcuni casi anche nella realtà, con conseguenze talvolta tragiche per le vittime.
La polizia postale sta attuando diversi sistemi per porre un freno a questi fenomeni sempre più dilaganti sulla rete, ma la strada è molto lunga. Urge una presenza maggiore dei genitori sia nella vita privata che nel controllo della navigazione sul web dei propri figli, ed un intervento deciso della scuola nel prevenire qualsiasi atto di violenza anche al di fuori della struttura.