Il razzo Falcon 9 della missione Space X è stato lanciato dalla storica piattaforma di Cape Canaveral.
Il lancio è avvenuto dalla storica base di Cape Canaveral in Florida, famosa per le partenze delle missioni lunari.
Falcon 9 stavolta porta cibo e approvvigionamenti alla stazione spaziale Iss, International Space Station, quella di Samatha Cristoforetti, tanto per intenderci.
Non c’è quindi equipaggio. E si tratta di un trasporto privato, operato tramite la società spaziale del magnate americano Elon Musk.
Così stiamo privatizzando, in maniera benevola, pure lo spazio. Bob Cabana, della Nasa, ha riferito peraltro che il lancio doveva essere effettuato il giorno prima ma 13 secondi prima della partenza è stata rilevata un’anomalia a un motore. Poi tutto è andato a posto.
Così, alle 15,38 ora italiana, il vettore è partito. Stavolta è andato tutto bene rispetto al fallimento della precedente missione di Space X di settembre scorso, quando il razzo era esploso durante il conto alla rovescia.
Insomma, tempi abbastanza duri per i primi viaggi spaziali privati. Tant’è che Elon Musk ha deciso di andarci più con i piedi di piombo, posticipando la prima missione dell’uomo su Marte al 2020, rispetto alle previsioni iniziali che parlavano del 2018. Il Pianeta Rosso può ancora aspettare un po’.