Dj Fabo è morto,Fabiano oggi se n’è andato volontariamente: l’etica ha prevalso.
Nella clinica svizzera l’aveva accompagnato Marco Cappato, dell’Associazione Luca Coscioni. Fabiano Antoniani, rimasto completamente paralizzato dopo l’incidente e completamente cieco, aveva chiesto di potersene andare. Ma in Italia questo non è ancora possibile.
Perciò la trasferta e poi la soddisfazione di Fabiano: “Finalmente sono in Svizzera. Purtroppo sono arrivato qui con le mie forze e non con l’aiuto dello Stato”.
Fabiano si era rivolto al Capo dello Stato, sollecitando l’approvazione della legge sull’eutanasia. Il Presidente Mattarella è rimasto colpevolmente silente.
Come molti altri, Dj Fabo ha rivendicato il diritto a non vivere una non vita, dando lezioni di dignità a tutti.
La maggior parte degli Italiani, i due terzi, è per la morte assistita, quando non ci sono più le condizioni per la vita.
Nonostante tutto resistono ancora pervicacemente, come un mitilo attaccato allo scoglio, residui di morale antiumana che non assomigliano nemmeno lontanamente all’etica, a quel sentire universale proprio dell’essere umano che non si piega a nessun dogma.
E’ l’equazione uomo-umanità a generare l’etica. Tutto il resto è morale, dipendenza da un dogma o da regole sovente asfittiche, illiberali e illibertarie.
Dietro la decisione di Fabiano c’è ben più della considerazione della vita, altissima peraltro: c’è la rivalutazione del senso universale dell’etica. Per cui grazie, Dj Fabo, anche per il bene che farai agli altri.