La più grande conquista dei 5Stelle, da quando sono saliti al governo, è stata senza dubbio l’introduzione del reddito di cittadinanza.
Partito zoppicando, questo sussidio, riservato ai nuclei familiari al di sotto di un certo reddito per cercare di “sconfiggere” la povertà, ha ormai coinvolto centinaia di migliaia di nuclei familiari, in ogni angolo dello stivale.
Nello specifico, secondo gli ultimi dati diffusi dall’Inps, no 982mila le domande di Reddito e pensione di cittadinanza accolte fino all’8 ottobre. Oltre 126mila sono invece in lavorazione e 415mila quelle respinte o cancellate.
In tutto, quindi, 1,5 milioni di nuclei hanno presentato la richiesta.
Per quanto riguarda gli assegni percepiti, l’importo medio mensile è pari a 482,36 euro. Importo che varia in funzione delle componenti del beneficio: il più alto, 613 euro mensili, risulta quello percepito dai nuclei beneficiari del Reddito con a carico un mutuo; quello più basso, 212 euro, da chi ha una Pensione di cittadinanza (per gli over 67) con a carico un affitto.
Le regioni del Sud e delle Isole, con 849mila nuclei (56%), detengono il primato delle domande pervenute, seguite dalle regioni del Nord, con 425mila nuclei (28%), e da quelle del Centro con 249mila nuclei (16%).