Una doccia fredda per migliaia di persone che finora hanno creduto alle tante promesse venute da più parti: le speranze dei lavoratori dell’Ilva rischiano infatti di svanire a seguito dell’annuncio arrivato nelle scorse ore da ArcelorMittal, il gruppo anglo-indiano che ha affittato per poi acquisire le acciaierie di Taranto, Novi Ligure e Cornigliano.
Il gruppo ha inviato una lettera di sei pagine ai commissari straordinari per comunicare la volontà di rescindere l’accordo che riguarda proprio Ilva Spa e alcune sue controllate.
L’annuncio della multinazionale arriva con un comunicato, nel quale si legge che “secondo i contenuti dell’accordo” del 31 ottobre 2018 ArcelorMittal “ha chiesto ai Commissari straordinari di assumersi la responsabilità delle attività di Ilva e dei dipendenti entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione”.
In buona sostanza, il gruppo accusa il governo di aver approvato leggi che vanno contro il contratto già sottoscritto, rendendo troppo difficile per la società gestire e soprattutto risanare l’acciaieria.
Ma dal governo si fa già muro: è stato infatti convocato un vertice straordinario a Palazzo Chigi con Patuanelli, Provenzano, Speranza, Catalfo, Costa, Gualtieri e lo stesso premier Conte, il quale ha chiamato anche i vertici dell’acciaieria, fissando un incontro per oggi pomeriggio.
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