Sovente, purtroppo, le notizie che vengono da Napoli parlano di violenze, aggressioni, ritorsioni, ma a volte sembra ci si superi ogni limite, anche per stupidità, perché non ci si rende conto delle conseguenze che le proprie azioni possono avere per sé e per gli altri.
Nella giornata di ieri, un gruppo di ragazzi ha sequestrato ambulanza e operatori sanitari del 118, all’ospedale Loreto Mare di Napoli, per costringerli a soccorrere un amico 16enne con una distorsione al ginocchio.
Oggi la notizia ha fatto il giro di tutti i quotidiani ma a lanciarla è stata l’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate“, che sulla sua pagina Facebook ha scritto:
“Oggi pomeriggio la postazione 118 della Stazione Centrale – si legge nel post – si trovava al Loreto Mare per un intervento, improvvisamente nel pronto soccorso entra un gruppo di ragazzi che prende di forza l’equipaggio e li costringe a salire in ambulanza.
Con 3 di questi individui a bordo (e sotto minaccia) l’equipaggio si dirige verso il quartiere denominato ‘case nuove’ retrostante al Loreto Mare… il mezzo giunge sul posto e da subito viene circondato da una orda di astanti inferociti che incominciano a ricoprire d’insulti i sanitari“.
“Pensando al peggio il medico – prosegue – si fa largo tra la folla e, con sommo stupore, trova un ragazzino 16enne con distorsione al ginocchio! Con grande difficoltà il medico riesce a valutare la situazione che si presenta di lieve entità. Nonostante ciò l’equipaggio – conclude il post – viene intimato, con minacce, a trasportare il giovane in ospedale“.
Un’aggressione, quindi, vile ed ingiustificata, ancora più grave se si considera che è la quinta aggressione del 2020, e l’anno è iniziato solo da una settimana.
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