L’Italia si addentra sempre più nella fase due: anche se i contagi sono ancora numerosi, come anche le vittime, continua la lenta ma inesorabile discesa della curva, che si spera ci possa condurre presto ad una ritrovata “normalità”.
Ma ci sono molti paesi, in Europa, che stanno ancora nel pieno della loro lotta, e tra questi spiccano Spagna e Gran Bretagna.
Proprio in queste ore il governo spagnolo, durante un Consiglio dei ministri straordinario, ha approvato la proroga dello stato di allarme nel Paese: è la quarta estensione voluta dall’esecutivo – e approvata dal Congresso – dall’inizio dell’emergenza e l’esecutivo non esclude di chiederne un’ulteriore, la quinta. Del resto la Spagna deve fare i conti con oltre 26 mila vittime e più di 226 mila contagiati.
E si fa sempre più pesante il bilancio dei morti da coronavirus anche nel Regno Unito: è infatti balzato a oltre 36.000 secondo l’agenzia Pa, sulla base di una nuova elaborazione dell’Ons, l’Istat britannico, con l’aggiunta di 3417 decessi la cui causa era stata registrata come dubbia negli ospedali inglesi dal 25 aprile al 7 maggio ed è stata poi accertata con tamponi post mortem.
Il totale di vittime nella sola Inghilterra – dentro e fuori gli ospedali – tocca così 33.021.