Dal 27 giugno al 10 luglio il tennis internazionale tornerà a vivere nuove emozioni con il torneo di Wimbledon, una competizione che soprattutto nel cuore dei tifosi italiani ha lasciato il segno poco meno di un anno fa. Era l’11 luglio del 2021 quando Matteo Berrettini è arrivato in finale contro Novak Djokovic. “The Hammer” aveva raggiunto i quarti 23 anni dopo e le semifinali 61 anni dopo le ultime volte che ci erano riusciti dei connazionali. L’auspicio è che il verde dell’erba inglese possa tingersi ancora di più di azzurro, dal momento che sono stati gettati i semi per un successo tricolore nel terzo Slam della stagione. L’anno scorso Djokovic trionfò facilmente, tuttavia è lo svizzero Roger Federer ad aver vinto il torneo più volte, ben 8 dal 2013 di cui 5 edizioni consecutive, mentre nell’albo d’oro femminile è la ceca Martina Navratiolva con 9 trionfi la tennista più vincente di Wimbledon. Mai, nella storia di questo evento, si è verificato il trionfo di un tennista italiano.

A Wimbledon i nostri non vantano infatti una grande tradizione e ogni volta che si avvicina il torneo inglese ritornano in auge i nomi dei pochi che erano riusciti a distinguersi diversi decenni fa. Impossibile non ricordare Nicola Pietrangeli, che prima dell’exploit di Berrettini vantava il miglior risultato azzurro a Londra, vale a dire il raggiungimento della semifinale nel 1960. Allora Pietrangeli si arrese dopo 5 set di fronte a Rod Laver. Fino al 2021, nessun altro italiano ha raggiunto le semifinali. Al massimo ci si è spinti fino ai quarti: Adriano Panatta ci riuscì nel 1979, quando dopo essere andato in vantaggio su Pat Du Pré cadde al quinto set, mentre Davide Sanguinetti fu battuto da Richard Krajicek nel 1998.
Nel 2013 Andreas Seppi ha perso al quarto turno, così come accaduto a Sonego l’anno scorso, quando si è ritrovato davanti Roger Federer. In tanti si sono smarriti al terzo turno: Camporese, Tieleman, Navarra, Nargiso, Bracciali, Fognini, Pozzi, Bolelli, Fabbiano. Nell’ultima edizione il promettente Jannik Sinner è uscito invece al primo turno. Considerando che è reduce dall’infortunio al ginocchio patito al Roland Garros, le possibilità di successo dell’altoatesino non sono delle più elevate. Secondo qualche addetto ai lavori Sinner farebbe meglio a rinunciare a Wimbledon per assicurarsi di ritrovare la forma migliore. A prescindere, il giovane azzurro non risulta tra i favoriti per la vittoria finale.
Anche le ragazze sono a secco di soddisfazioni. Nel 2018 Camila Giorgi è arrivata ai quarti, là dove Francesca Schiavone era caduta 9 anni prima contro Elena Dementieva. Anche Silvia Farina Elia ha raggiunto lo stesso risultato, nel 2003. A fermarsi al quarto turno sono state invece le varie Flavia Pennetta, Roberta Vinci, Raffaella Reggi, Lea Pericoli, Annalisa Bossi. L’anno scorso nessuna azzurra è arrivata al tabellone principale.
Il favorito assoluto per il successo finale nel torneo maschile di quest’anno è come sempre Novak Djokovic. Berrettini ha appena vinto per il secondo anno di fila il torneo del Queen’s e risulta avvantaggiato sia su Rafa Nadal sia sul sorprendente Carlos Alcaraz, il giovanissimo spagnolo che da qualche mese a questa parte sta stupendo l’intero mondo del tennis. Tra le donne spunta il nome di Iga Swiatek, seguita da Naomi Osaka. Le possibilità che il tennis italiano possa trionfare non sono elevatissime, ma dopo quanto accaduto l’anno scorso ci sono tutti i presupposti per non dare tutto per perduto.