L’Italia esce dalla famosa Watch List creata molti anni fa dall’amministrazione americana nella quale si elencavano i paesi che erano a maggior rischio pirateria e che quindi meno tutelavano i diritti d’autore.
La lista cosiddetta Watch List sviluppata nel Rapporto Special 301, oggi aggiornata e nella quale non fa più parte il nostro Paese grazie alle contromisure messe in atto negli ultimi anni contro la pirateria sul web e la protezione del copyright.
In particolar modo l’Agcom ha contribuito molto attraverso le nuove misure di sicurezza e i controlli ulteriormente rafforzati a marzo con le nuove direttive sulla pirateria e la tutela del diritto d’autore, secondo l’ambasciatore italiano a Washington, Claudio Bisogniero, è un grandissimo risultato.
L’Italia dunque nel rapporto stilato annualmente non rientra più nella lista nera secondo l’efficacia dei sistemi di garanzia sul copyright e i diritti d’autore, ovviamente in collaborazione con gli Stati Uniti, insieme all’Italia vengono estromesse dalla lista nera anche le Filippine.