Un oceano di plastica. No, non è la nuova hit degli Aqua, ma un film documentario che mira a sensibilizzare le masse in merito al problema dei rifiuti plastici e dell’inquinamento degli ecosistemi marini.
Si tratta quindi di un prodotto molto importante, soprattutto alla luce dei cambiamenti che il nostro pianeta sta affrontando, e che mettono a serio rischio la sopravvivenza di tutti noi. Il documentario di Craig Leeson, dunque, può diventare un ottimo sistema per comprendere l’importanza del rispetto degli oceani.
A plastic ocean: come si lega al tema ambientale?
Come suggerisce il titolo, il documentario parla della plastica e del suo impatto sugli oceani e sulla vita marina. Il docu-film prodotto da Craig Leeson è quindi strettamente legato al tema della sostenibilità ambientale, in quanto cerca di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’impatto negativo che l’uomo ha sul pianeta. Il film è disponibile sulla piattaforma Netflix, accessibile attraverso una connessione ad Internet per la casa fornita dai principali operatori, e un abbonamento attivo alla grande N rossa, fruibile attraverso una smart tv o dispositivi mobili come smartphone e tablet.
Le immagini proiettate dal documentario sono tanto semplici quanto eloquenti: si vedono infatti i pesci nuotare in mezzo ai sacchetti e ad altri rifiuti plastici, come nel caso delle bottiglie. E mostrano come certe specie inghiottano (letteralmente) le bottiglie e i rifiuti di questo tipo, scambiandoli per prede, o casualmente, quando vanno a caccia. Le balenottere, ad esempio, spalancano le fauci raccogliendo al loro interno tutti i piccoli pesci incontrati durante il cammino, finendo per inghiottire anche i rifiuti. Il problema è serio, al punto che ci sono moltissimi pesci che muoiono a causa della plastica, per via di una quantità di rifiuti che ad oggi sfiora le 8 tonnellate annue (con una media di 136 chilogrammi a persona).
Altri documentari che ci insegnano a rispettare il pianeta
Chiaramente A plastic ocean non è l’unico docu-film che si concentra sui temi ambientali per sensibilizzare gli spettatori. Si va infatti ad inserire in un elenco di documentari piuttosto vasto, che include al suo interno molti altri esempi virtuosi. Si fa riferimento, ad esempio, a Il nostro pianeta, disponibile come sempre su Netflix, insieme a Before the flood, che si concentra sulla piaga della deforestazione, che va a influire anche sul comportamento dei primati.
Un altro esempio apprezzato da molti è Cowspiracy: si tratta di un documentario prodotto da Leonardo DiCaprio, che spiega il collegamento fra gli allevamenti intensivi e le problematiche ambientali come il cambiamento climatico. In sintesi, oggi chi desidera approfondire questi temi può trovare un’ampia gamma di documentari, che fanno luce sull’impatto devastante dell’uomo sul pianeta. A plastic ocean è senza ombra di dubbio uno dei più forti, e la sua visione può risultare appunto decisiva per rendersi conto della pericolosità dei rifiuti plastici per gli ecosistemi marini.