Come pagare meno tasse? È questa la domanda che tutti gli imprenditori e le partite Iva italiane si chiedono, sapendo che il nostro paese conosce la pressione fiscale più alta d’Europa. In uno scenario simile è fondamentale capire come ridurre il carico fiscale e, allo stesso tempo, restare perfettamente entro le regole stabilite dal legislatore, per non andare incontro a esiti potenzialmente disastrosi. Come fare? In effetti le attività da mettere in campo sono tante e differenti, come ormai da tempo affermano gli esperti di Metatasse, il team specializzato in materia tributaria che aiuta professionisti e imprese a raggiungere l’ambita serenità fiscale.
È altrettanto importante essere perfettamente informati sulle novità del 2023 per quanto riguarda la gestione fiscale delle imprese italiane. Conoscere le disposizioni generali non esime le imprese dal chiedere una consulenza a professionisti su come ridurre il carico fiscale ma rappresenta comunque il primo passo da compiere verso una fiscalità sana e regolare.
Le novità del 2023 per quanto riguarda tasse e fisco
Il 2023 sta portando con sé un gran numero di novità per quanto riguarda il fisco italiano, sapendo peraltro che per il governo Meloni la riforma fiscale rappresenta una delle priorità assolute. Ma sono già presenti delle certezze:
- Allargamento della flat tax: a partire dal 2023 potranno accedere al regime forfetario e quindi alla flat tax anche le imprese individuali e i lavoratori autonomi con la somma dei ricavi e compensi annui inferiore agli 85 mila euro. Questo rappresenta un grande spostamento in avanti dell’asticella, sapendo che in precedenza il regime forfetario era previsto solamente per i professionisti con compensi inferiori ai 65 mila euro all’anno.
- L’eccezione del 2023 per gli autonomi senza forfetario: in questo 2023 di transizione, eccezionalmente, le imprese individuali e i lavoratori autonomi che non sono iscritti al regime forfetario potranno applicare una tassazione del 15% sulla parte degli incrementi di reddito del 2023 rispetto al più elevato dei redditi dichiarati nei 3 anni precedenti.
- I premi per i dipendenti: lato gestione dipendenti, è stata ridotta dal 10% al 5% l’aliquota sostitutiva relativa ai premi di risultato erogati dalle aziende ai dipendenti.
- Contabilità semplificata per più imprese: è stato deciso di aumentare le soglie di ricavi massime per poter accedere al regime di contabilità semplificata. Nel caso delle imprese che prestano servizi la soglia viene spostata da 400 mila a 500 mila euro; negli altri casi, la sbarra viene portata da 700 mila euro a 800 mila euro.
- Riduzione della quota di contributi a carico dei dipendenti: tra le novità fiscali del 2023 c’è anche il taglio del cuneo fiscale dipendenti, con una riduzione del 2% nei casi in cui la retribuzione mensile è inferiore ai 2.692 euro, e una riduzione del 3% per gli stipendi pari o inferiori a 1.923 euro.
- Fringe benefit, il limite torna a 258,23 euro: per il 2023 la soglia di non imponibilità fiscale e contributiva per i fringe benefit si assesta al valore ordinario di 258,23 euro.
Con Metatasse puoi calmierare la pressione fiscale della tua impresa
La conoscenza approfondita delle leggi fiscali italiane, delle ultime novità ed eccezioni presenti in materia costituisce il primo fondamentale passo per ridurre il carico fiscale a carico dell’impresa. Da qui parte il lavoro degli esperti di Metatasse, i quali attraverso un approccio millimetro e delle strategie di volta in volta create su misura permettono di calmierare in modo del tutto legale la pressione fiscale di un’impresa, proteggendo sia il patrimonio aziendale che quello personale. In questo modo, grazie a un’attenta programmazione fiscale, è possibile ridurre in modo concreto le tasse, dal 20% al 70%.