Un team di ricercatori del Centenary Institute e dell’Università di Sydney ha recentemente fatto una scoperta significativa riguardo al cancro al fegato, il sesto tumore più comune al mondo e la terza causa di morte per cancro. La ricerca, pubblicata su Hepatology Communications, ha rivelato dettagli importanti sul ruolo delle cellule immunitarie all’interno del carcinoma epatocellulare (HCC), il tipo più comune di tumore epatico.
Mappare l’ambiente immunitario del tumore
Lo studio ha evidenziato notevoli differenze nel comportamento delle cellule immunitarie tra le aree tumorali e i tessuti circostanti non affetti dal cancro. Utilizzando una tecnica innovativa, l’imaging mass cytometry, i ricercatori sono riusciti a mappare con precisione diversi tipi di cellule e a osservare le loro interazioni sia all’interno del tumore che nel tessuto epatico circostante.
La scoperta di “quartieri immunitari” nel tumore
Nonostante il numero complessivo di cellule immunitarie sia risultato simile in entrambe le aree (tumorale e non tumorale), la ricerca ha evidenziato che il loro comportamento all’interno del tumore è notevolmente diverso. In particolare, i ricercatori hanno identificato dei distinti “quartieri immunitari” attorno ai vasi sanguigni tumorali, caratterizzati dalla presenza di specifiche cellule immunitarie, come linfociti T e cellule dendritiche, ma con una concentrazione più elevata di macrofagi perivascolari VEGFA+.
Il ruolo chiave dei macrofagi VEGFA+
I macrofagi perivascolari VEGFA+ giocano un ruolo cruciale nel promuovere la crescita del tumore, poiché producono una proteina chiamata VEGFA (fattore di crescita dell’endotelio vascolare A). Questa proteina è essenziale per la formazione e il funzionamento dei vasi sanguigni che alimentano il tumore, favorendone la crescita e la diffusione.
Il dott. Felix Marsh-Wakefield, autore principale dello studio, ha affermato che comprendere il ruolo di questi macrofagi potrebbe aprire la strada a nuove strategie terapeutiche. “Interrompere l’afflusso di sangue al tumore, mirato ai macrofagi VEGFA+, potrebbe limitare la crescita del cancro e ridurre la sua diffusione”, ha dichiarato il dottor Marsh-Wakefield.
Implicazioni per il futuro delle terapie
Questa ricerca rappresenta un importante passo avanti nella comprensione del complesso ambiente immunitario che circonda i tumori epatici. Identificare come le cellule immunitarie interagiscono e si comportano nel microambiente tumorale offre nuove opportunità per sviluppare trattamenti mirati e più efficaci contro il cancro al fegato.
Il team di ricerca è ottimista riguardo alle potenziali applicazioni cliniche di questi risultati. “Questa nuova prospettiva potrebbe essere cruciale per migliorare i trattamenti e i risultati clinici dei pazienti affetti da carcinoma epatocellulare”, ha concluso il dott. Marsh-Wakefield.
Conclusioni
Le scoperte effettuate dal team del Centenary Institute e dell’Università di Sydney aprono nuovi scenari per la ricerca sul cancro al fegato, evidenziando l’importanza delle cellule immunitarie e delle loro interazioni nel microambiente tumorale. Con queste nuove informazioni, il futuro delle terapie per il carcinoma epatocellulare potrebbe vedere sviluppi significativi, portando speranza a milioni di pazienti in tutto il mondo.