La notte di San Valentino dell’anno scorso, il campione Olimpico Oscar Pistorius vi uccise la sua fidanzata, la modella Reeva Steemkamp ed ora il luogo del brutale assassinio, la casa dove i due giovani vivevano, è stata venduta.
Sconosciuti gli acquirenti e il prezzo finale, se non una stima approssimativa del valore che si aggirava sui 350 mila euro. A dare l’annuncio del passaggio di proprietà dell’abitazione è stato l’agente immobiliare Ansie Louw all’Afp, pochi mesi dopo che l’atleta, imputato per omicidio volontario, aveva annunciato pubblicamente di indire un’asta per la vendita.
La fretta di vendere l’abitazione è stata dettata dal bisogno di denaro: l’atleta paralimpico spende più di 6500 euro al giorno tra avvocati ed esperti di balistica, per cercare di scagionarsi dalla gravissima imputazione e ha perso anche gli sponsor che gli garantivano un’entrata annua di almeno 370 mila euro.
Il giovane continua a dichiarare il suo gesto come conseguenza di un tragico errore e non di un infamante crimine volontario.