I fan delle console Sega, speranzosi di una rinascita delle leggendarie Saturn e Dreamcast in formato Mini, devono mettere da parte i loro sogni. L’azienda giapponese ha ufficialmente escluso la possibilità di produrre altre console Mini, spostando il focus verso il futuro e i giocatori moderni.
Il Declino delle Console Mini
Negli ultimi anni, Sega ha cavalcato l’onda della nostalgia con il lancio delle console Mini ispirate alla Sega Genesis, riscuotendo un buon successo tra i fan. Tuttavia, la tanto desiderata riproposizione delle iconiche Saturn (1994) e Dreamcast (1998) non vedrà la luce. Quest’ultima, ricordiamo, è stata l’ultima console prodotta da Sega prima dell’uscita dal mercato hardware.
In un’intervista rilasciata a The Guardian, Shuji Utsumi, CEO di Sega per l’America e l’Europa, ha spiegato il motivo dietro questa decisione: “Non intendo seguire la direzione delle console Mini. Non siamo un’azienda retrò. Apprezziamo la nostra eredità, ma il nostro obiettivo è guardare avanti e offrire qualcosa di nuovo”.
Un Futuro Focalizzato su Nuove Esperienze
Sebbene Sega abbia detto “no” alle console Mini, l’azienda non sta trascurando il suo ricco patrimonio. Secondo Utsumi, Sega ha in cantiere diverse reinterpretazioni moderne di franchise storici come Crazy Taxi, Jet Set Radio, Shinobi, Golden Axe, Streets of Rage e Virtua Fighter.
Parallelamente, continuano gli sviluppi su serie di grande successo come Sonic, Persona, Yakuza, oltre ai nuovi progetti di Creative Assembly (Total War, Alien Isolation 2) e Sports Interactive con l’intramontabile Football Manager.
Verso un Servizio di Abbonamento Videoludico?
Durante un’intervista alla BBC, Utsumi ha accennato a un possibile ingresso di Sega nel mercato dei servizi di abbonamento per videogiochi. Questo potrebbe rappresentare un nuovo passo per competere con colossi come EA Play, Xbox Game Pass e PlayStation Plus. “Stiamo discutendo di qualcosa di interessante, ma non possiamo ancora rivelare dettagli”, ha dichiarato il CEO.
Conclusioni: Sega Guarda al Futuro
La decisione di non produrre altre console Mini segna un cambio di strategia per Sega, che punta a mantenere la sua rilevanza nel panorama videoludico globale. Abbracciando le tecnologie moderne e rispolverando franchise classici con un approccio innovativo, l’azienda mira a conquistare una nuova generazione di giocatori, senza rinunciare al valore della sua eredità.
Per i fan delle console storiche, la nostalgia potrà essere soddisfatta attraverso le reinterpretazioni moderne dei titoli più amati e, forse, grazie al futuro servizio di abbonamento che Sega sta progettando.