Uno splendido affresco d’epoca quello che il regista, già Palma D’oro, Mike Leigh, presenta a Cannes.
Leigh racconta un suo personale “Mr Turner”: il pittore romantico viene colto negli ultimi anni della sua vita, quando sta già arrivando all’astrattismo, quando ne è inconsapevole precursore nei suoi incantevoli paesaggi dipinti ad olio, nei treni, nelle marine in tempesta.
Mr Turner, pieno di difetti, scorbutico, appesantito dagli anni, dedito al sesso occasionale più che all’amore, che invece quando tocca la sua tavolozza diventa un essere differente, ispirato dalla grazia Divina.
Il film, di un realismo minuzioso, a tratti anche fastidioso, racconta il rapporto sempre più complicato dell’artista col suo pubblico man mano che la sua pittura evolve, quando smette di dipingere ciò che vede e rappresenta ciò che sente.
Un film che ha riscosso un buon successo di critica ed è stato applaudito anche alla proiezione per la stampa.