I tatuaggi: begli ornamenti per il corpo, ricordi indelebili di momenti unici, ma anche tracce che a guardarli ogni giorno posso stancare, pentirli di averli fatti o rammendare sbagli.
Per non parlare di chi si affida a tatuatori non proprio esperti e si ritrova sulla pelle degli orrori che non sempre è facile nascondere: allora urge correre ai ripari, farsi togliere quelle tracce non più desiderate, con acidi abrasivi che spesso lasciano dolorose e antiestetiche cicatrici sulla pelle.
Proprio in questi giorni è partita un’indagine dalla Procura di Torino, che ha analizzato i medici alternativi all’uso dei laser: in particolare il medoto Skinial, nato in Germania e commercializzato in Italia da una ditta torinese, la Build Dream di via Montevecchio, userebbe un liquido a base di acido lattico iniettato sottopelle, che provocherebbe infezioni che a loro volta possono dar luogo a granulomi epidermici.
Secondo il ministero della Salute, questo metodo violerebbe le norme italiane, il liquido non sarebbe neppure catalogato come prodotto estetico, quindi ne ha vietato la commercializzazione.