E’ ancora giallo su Lidia Nusdorfi, la donna 35enne uccisa a coltellate nel sottopassaggio della stazione di Mozzate in provincia di Como. I carabinieri stanno visionando le telecamere interne della stazione e delle altre zone del paese per trovare indizi utili per catturare l’assassino.
Si presume che il delitto possa essere legato a motivi passionali, e non una rapina finita male come ipotizzato inizialmente. Non ci sono testimoni oculari, anche se due egiziani hanno sentito le urla della donna e dopo hanno visto un uomo fuggire.
I due hanno quindi chiamato i soccorsi, che quando sono arrivati non sono riusciti a salvare la donna ferita mortalmente dalle coltellate.
Lidia Nusdorfi era ospite di alcuni parenti a Mozzate. Sabato scorso stava tornando a casa avviandosi verso il parcheggio della stazione, quando è stata aggredita mortalmente. E’ caccia all’uomo in tutto il paese.