Anche oggi a malincuore dobbiamo affrontare il dramma del Virus dell’Ebola che continua a mietere vittime.
Dall’inizio dell’anno nel’Africa Occidentale le vittime accertate sono quasi un migliaio, e solo negli ultimi 4 giorni le vittime sono state ben 64.
Ormai non si può più parlare di allarmismi infondati: il virus dilaga e la popolazione, locale e non, ha paura, terrore di essere contagiata e di perdere le persone care.
L’ultimo bollettino ufficiale dell’Organizzazione mondiale della Sanità dà addirittura notizie peggiori di quelle già allarmanti di Medici Senza Frontiere: in Guinea, Liberia e Sierra Leone la gente continua ad ammalarsi e morire.
La gente del luogo ha paura, vi è la psicosi da contagio e l’ignoranza non aiuta: i medici non possono attecchire con le pratiche di prevenzione quando il contagio è visto come una maledizione divina.
Molti nascondono familiari malati per paura di venire separati, a cui va aggiunto che non c’è nessuna certa, con una mortalità di oltre il 90% tra gli infettati.
E la situazione peggiora di ora in ora.