In Cina nella piazza di Tienanmen, a Pechino, una donna si è data fuoco, probabilmente per protestare contro il governo cinese, in occasione dell’apertura della sessione dell’Assemblea nazionale del popolo. La notizia è stata riportata da Radio Free Asia.
Le guardie immediatamente hanno spento le fiamme e hanno portato via la donna, della quale al momento non si ha nessuna notizia. La polizia ha cancellato tutte le prove dell’episodio, sequestrando i telefonini ai presenti per evitare che venissero scattate foto o girati video.
Alcuni testimoni affermano di aver visto la donna con delle bruciature in viso. Insomma il governo cinese impedisce e oscura qualsiasi forma di protesta all’interno del paese, da buon regime dittatoriale qual è.
Lo scorso dicembre altro episodio di protesta contro il governo: 13 persone tentarono un suicidio di massa in piazza Tienanmen, per protestare contro il mancato risarcimento dello sgombero forzato delle loro case. Ironia della sorte in quel periodo ricorreva anche la giornata mondiale dei diritti umani: una parola sconosciuta in Cina.