La famosa tassa denominata Equo compenso, ovvero quella tassa che fa capo principalmente alla Siae e viene applicata a tutti i dispositivi che hanno memoria fisica e la possibilità di riprodurre contenuti video e audio, è diventata ormai realtà.
L’equo compenso ha portato ad aumenti, seppur minimi, sui dispositivi mobili in particolar modo smartphone e tablet, i primi ad adeguarsi immediatamente senza lasciarsi scappare l’occasione sono quelli della Apple.
Rincari sui dispositivi iPhone 5S in tutte le versioni presenti sul mercato, e così mentre la Samsung ci pensa su, la Siae tiene a precisare che quelle della Apple sono manovre che confondono i consumatori e la stessa realtà dei fatti.
Gli aumenti di Apple, sarebbero mirati a confondere i consumatori e a lasciare inalterati i propri guadagni su ogni dispositivo in vendita, insomma in parole povere l’equo compenso sarebbe così ridotto da poter giustificare anche un non aumento dei prezzi, cosa che invece Apple si è affrettata immediatamente ad applicare.