L’allarme ebola è sempre più diffuso e il panico si sa porta a fare anche valutazioni errate, che non fanno che aggravare la psicosi collettiva che negli ultimi giorni sta pervadendo il mondo intero.
L’Italia, coi continui sbarchi dai paesi africani, è particolarmente sensibile al problema: ed è cosi che un caso di Malaria di un uomo di origini ivoriane ricoverato a Gallarate, è stato scambiato per il più temibile virus dell’ebola.
Ora il paziente si trova nel reparto malattie infettive dell’Ospedale di busto Arsizio sempre in provincia di Varese, ma è stato tenuto in isolamento per circa tre ore.
I medici non ci hanno messo molto a capire che non si trattava del terribile virus che sta uccidendo centinaia di persone nell’Africa Occidentale, ma le precauzioni non sono mai troppe e i centralini dell’ospedale sono stati presi d’assalto per assicurarsi che l’ebola non avesse varcato i confini nazionali.
La paura è tanta, e nonostante le autorità cerchino di evitare inutili allarmismi, la minaccia è comunque presente e incombente.