Inutile girarci intorno: soprattutto nel nord Italia, dove i contagi per ora sono concentrati, il Coronavirus fa paura.
Fa paura essere contagiati ma anche essere messi n quarantena, anche se al momento l’isolamento è stato previsto solo per quei paesi da dove sono partiti i contagi in Lombardia.
Ma l’ansia è così tanta e diffusa che la gente, pur di non rischiare di essere confinata in casa senza abbastanza viveri, ha passato il fine settimana a fare scorte: i supermercati lombardi sono stati letteralmente svuotati.
La proposta del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, di chiudere tutte le scuole della città e la sospensione di tutti gli eventi e la serrata di cinema, i teatri e i musei per tutta la settimana è stato quello che ha fatto scattare tutti e correre nei negozi e supermarket a fare scorta.
I beni di prima necessità come pasta, legumi, sugo e pane sono andati a ruba. Impossibile trovare farina e zucchero, ma anche prodotti per la disinfezione ed in particolare la candeggina. Persino nei supermercati di piccole dimensioni usati principalmente dagli abitanti del quartiere le code alle casse sono lunghissime e gli scaffali vuoti.
E, come se tutto ciò non bastasse, la situazione di emergenza ha fatto letteralmente schizzare alle stelle i prezzi di alcuni prodotti igienico-sanitari che stanno andando a ruba nei negozi e sul web, secondo quanto rilevato dal Codacons, che presenterà una denuncia alla Procura della Repubblica di Roma e alla Guardia di Finanza contro le speculazioni sui listini che si stanno registrando in queste ore.
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