Una coppia ha denunciato di essere stata abbandonata. La donna ha abortito nel bagno dell’Ospedale Sandro Pertini di Roma. La coppia è “seguita da due medici non obiettori”, e l’espulsione del feto sarebbe avvenuta “nella stanza di degenza”.
L’Asl di Roma B ha fatto delle indagini ed ha reso noto che la donna aveva detto di essere sola ad abortire perché i medici erano tutti obiettori di coscienza.
Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha chiesto di approfondire l’accaduto.
La donna è affetta da una malattia genetica ed ha scelto dunque di abortire. La coppia, Valentina e Fabrizio, ha già avuto esperienza di una gravidanza portata avanti con il primo figlio, ma ci fu un aborto anche in quel caso, perché la gravidanza era extrauterina.
Questa volta è stato denunciato che in ospedale c’erano solo medici obiettori e la donna si è trovata da sola in bagno ad abortire.
La vicenda è accaduta nel 2010. La donna aveva richiesto l’aborto terapeutico poiché era oltre i tre mesi previsti dalla legge 194.
I medici erano tutti obiettori ed avevano il diritto di esercitare un autentico abbandono terapeutico.