Attraverso la figura della drag Fuxia, al secolo Davide Cordova, creatore del celeberrimo party romano per LGBT, il tema dell’omosessualità sbarca al festival di Cannes 2014.
Il regista catanese Sebastiano Riso presenta in concorso “Più buio di mezzanotte”, un film dove un ragazzino, Davide appunto, fuggito di casa da un padre violento e da una madre remissiva, trova “rifugio” appena 14enne in un parco di Catania, tra emarginati e uomini che si prostituiscono per sopravvivere.
La prostituzione maschile non è certo una novità, ma l’omosessualità nel profondo sud è ancora vista come un qualcosa di intollerabile, un delitto, una perversione. I gay sono ancora insultati, derisi, condannati a una vita marginale. Non da per tutto, ma ancora in molti luoghi.
E allora questo film urla la necessità di ribellarsi a qual mondo ottuso e intollerante, di fare coming out, perchè l’omosessualità non è una malattia da curare.