Finora erano sempre state le isole a sentirsi spesso tagliate fuori dallo stivale e alcuni gruppi di secessionisti a protestare per ottenere l'”indipendenza”, mentre stavolta è un comune laziale a indire un vero e proprio referendum popolare per affrancarsi dal resto dell’Italia.
La vicenda riguarda il comune di Amatrice, in provincia di Rieti, che capeggiato dal suo battagliero sindaco Sergio Pirozzi, sta portando avanti una guerra a suon di dichiarazioni e ricorso al Tar per ottenere l’indipendenza dalla regione Lazio.
Stessa procedura che, a quanto riferisce Pirozzi, starebbe per intraprendere anche Alberto Bambini, sindaco di Acquapendente, vicino a Viterbo, che si trova in una simile situazione.
Tutto sarebbe partito dalla decisione, presa dalla regione, non condivisa dai cittadini di convertire tra le altre cose il locale ospedale in una Casa della Salute.
Il decreto della Sanità firmato da Zingaretti il pomo della discordia tra cittadini rivoltosi e regione.