L’Amcli, l’Associazione Italiana microbiologici clinici, riguardo il diffondersi dell’Ebola, che ha colpito i paesi dell’Africa, ha tenuto a sottolineare che al momento non esiste alcuna preoccupazione per il nostro Paese. Ecco quanto dichiarato dall’Amcli: “L’Italia non corre rischi concreti di diffusione del virus Ebola sul territorio nazionale, sia per i ridotti scambi esistenti con i 3 paesi africani colpiti dall’epidemia (Liberia, Guinea e Sierra Leone) sia perché i tempi di incubazione dell’infezione, che sono al massimo di 21 giorni, sono inferiori a quelli di avvicinamento e traversata verso le coste italiane da parte degli immigrati provenienti dal Centro Africa”.
Gli esperti, hanno anche aggiunto: “L‘Italia è in grado di fronteggiare sia sul piano diagnostico che assistenziale l’eventuale importazione dell’infezione dal focolaio africano, ed è impegnata in prima linea nella lotta contro l’epidemia, partecipando a un progetto della Comunità europea che ha consentito, fin da marzo, l’installazione in loco di un laboratorio mobile. L’Italia partecipa con altri Paesi europei al laboratorio mobile finanziato dalla Comunità europea. Su richiesta dell’Organizzazione mondiale della sanità il laboratorio è stato inviato in Guinea fin dall’esordio dell’epidemia, offrendo tecnologie e professionisti in grado di affiancare le autorità locali nella lotta contro la diffusione dell’infezione”.