Ha dell’incredibile la vicenda che ha coinvolto un bambino di soli sette anni di Ravenna affetto da autismo, ovvero un disturbo neuro-psichiatrico che interessa la funzione cerebrale. Il bambino si trovava insieme ai genitori nella città di Roma e insieme a quest’ultimi alloggiava all’interno di un bed&breakfast quando all’improvviso è stato cacciato dai proprietari del locale in quanto avrebbe potuto recare disturbo agli altri ospiti del bed&breakfast.
“Sono arrivata a Roma lunedì sera, nella capitale c’era il temporale e mio figlio era scosso per il viaggio. Quando abbiamo scaricato le valigie mio figlio si è buttato più volte a terra e a quel punto il titolare del bed&breakfast ha iniziato a indispettirsi. Il titolare della struttura ci ha detto che gli altri ospiti avrebbero potuto lamentarsi per il chiasso provocato da mio figlio e a quel punto lui avrebbe dovuto chiamare i carabinieri. Il titolare del b&b dove dovevamo soggiornare e avevamo prenotato 4 mesi fa comunicando appunto che mio figlio è autistico ci ha fatto capire che era meglio se ce ne andavamo da lì. E abbiamo trascorso la notte a casa di parenti ad Ardea, che dista ben cinquanta chilometri da Roma”. Sono state queste le parole pronunciate al giornalista e scrittore Gianluca Nicoletti da Elena, la mamma del piccolo.
Elena insieme al marito e al figlio autistico si trovavano a Roma per effettuare un day hospital presso il reparto di neuropsichiatria infantile del Bambino Gesù, dove il bambino il giorno dopo è arrivato particolarmente scosso.