Arriva da Troy, in Missouri, una storia che ha dell’incredibile e che ha coinvolto un bambino di sei anni che secondo la famiglia “si mostrava troppo gentile con gli estranei”. E’ stato proprio questo il motivo che ha spinto Elizabeth Hupp di 25 anni e mamma del piccolo, la nonna Rose Brewer di 58 anni e la zia Denise Kroutil di 38 anni ad inscenare un falso rapimento con l’intenzione di spaventare il piccolo ed insegnargli a non dare confidenza agli sconosciuti.
Per fare ciò le tre donne hanno ingaggiato Nathan Firoved, un giovane ragazzo di 23 anni che ha aspettato che il bambino uscisse da scuola per attirarlo all’interno del suo furgoncino all’interno del quale lo ha legato ed imbavagliato. Giustamente il bambino si è abbastanza spaventato e così il “rapitore” ha cominciato a minacciarlo con una pistola dicendogli che gli avrebbe fatto del male e che non avrebbe più visto la sua mamma. Dopo lo ha portato nello scantinato di casa propria e proprio li vi era la zia che dopo avergli tolto i pantaloni ha fatto capire al piccolo che sarebbe stato venduto come schiavo sessuale.
Dopo alcune ore il piccolo è stato liberato e gli è stato consentito di salire in casa. Le donne ed il giovane “finto rapitore” sono stati arrestati per sequestro di persona e altre pesanti accuse, mentre il piccolo è stato dato in custodia protettiva.