L’allergia al nichel sembra sempre più diffusa: quasi il 30% della popolazione soffre di allergia da contatto, e un buon 20% è addirittura fortemente allergico.
Purtroppo il nichel è uno di quei materiali presenti, anche se in dosi differenti, in moltissimi alimenti e oggetti, quindi non è facile starne alla larga: la cosa è fastidiosa soprattutto per coloro che soffrono di sindrome allergica sistemica, cioè sono allergici a tutti gli alimenti contenenti nichel, presentando come conseguenze dell’assunzione un’orticaria ricorrente e sintomi gastrointestinali.
Uno studio clinico coordinato da allergologi dell’Università Cattolica-Policlinico Gemelli di Roma e dell’Università di Chieti sta sperimentando un vaccino in capsule da assumere per bocca a dosi crescenti, che riuscirebbe a guarire l’allergia al nichel cosiddetta «sistemica».
I risultati sono stati pubblicati di recente sulla rivista Annals of Medicine, risultati ottenuti dai primi esperimenti condotti su un gruppo di 1000 adulti, somministrando capsule che fungono da vaccino che “abitua” l’organismo a sopportare la presenza di piccole quantità del metallo e quindi il vaccino sopisce le reazioni allergiche.
Il nuovo farmaco sembra efficace nel ridurre i sintomi gastrointestinali e cutanei sistemici, ma meno risolutivo per la dermatite da contatto, che è quella più diffusa, essendo il nichel contenuto persino in cellulari e tablet.