Uniti come prima e tutti contro le riforme, Berlusconi tuona confermando che martedì la loro idea è chiara: no alle riforme.
Diremo no alle riforme contro un Pd che fino ad ora non è riuscito a cambiare il Paese, queste nel succo le parole del cavaliere telefonicamente collegato alla convention per la campagna elettore di Schittulli a Bari.
Ma Berlusconi tiene a precisare che non sono stati loro a tradire, anzi è proprio Renzi che non è riuscito a “chiudere vent’anni di guerra strisciante, abbiamo imparato a nostre spese che il partito viene prima del Paese e i cambiamenti serviranno solo a privilegiare la parte politica”.
Insomma un Berlusconi più carico che mai e soprattutto chiaro nella sua posizione, inoltre rilanciando l’unità del partito, e nessuna divisione o spaccatura interna, per il cavaliere quello del Pd è solo una atteggiamento di arroganza.
Ma cosa più importante, in realtà chi è Renzi? Berlusconi è certo solo che l’attuale premier non è stato eletto dai cittadini e per ora ha solo promesso senza mai mantenere nulla.