E’ stato scoperto dai Carabinieri di Messina il tentativo di vendere un bambino di appena otto anni. Le persone che volevano “comprare” il bambino sono una coppia originaria di Messina, che vive in Svizzera, mentre la parte venditrice se così si vuole definirla è la famiglia d’origine del bambino di origini romene.
La coppia tramite un’organizzazione criminale aveva preso accordi con la famiglia del piccolo, per poterlo adottare illegalmente al costo di trentamila euro, evitando in questo modo l’iter dell’adozione.
Per il momento i Carabinieri della città siciliana hanno emesso otto fermi, sei verso degli italiani e due a persone di nazionalità romena. Il reato contestato è quello di associazione a delinquere e riduzione in schiavitù.
Il piano, da una prima ricostruzione, sarebbe iniziato da sette anni, quando nel 2008 la coppia aveva denunciato la nascita di un bambino che forse non è mai nato o morto dopo poco. Con questa falsa registrazione avrebbero potuto avere dei documenti per il bambino adottato illegalmente, per trentamila euro.