“Prontezza degli operatori 118, efficienza di Areu e della rete di patologia neonatale salvano vita a un neonato. Forza Piccolo! Una nuova pagina di buona sanità lombarda”, sono state le parole scritte sul social network Twitter da Mario Mantovani, assessore alla Salute della Regione Lombardia, in riferimento alla vicenda del neonato nato prematuro ieri mattina nella propria casa di Pozzo d’Adda, il comune italiano della città metropolitana di Milano, in Lombardia.
Era mattino presto quando la donna, incinta alla 28esima settimana, si è svegliata accusando forti dolori al ventre motivo per il quale si è recata nel bagno. Ma erano dei dolori piuttosto strani, la donna inizialmente pensa a delle semplici contrazioni, mai poteva immaginarsi che il suo piccolo Mattia aveva deciso di venire al mondo così presto, con dieci settimane di anticipo rispetto a quella che era la data prevista per la sua nascita. E così dopo poco il piccolo Mattia è nato all’interno dell’abitazione, ma poco dopo la sua nascita si sono presentati i primi problemi.
Il piccolo Mattia ha iniziato a non respirare bene, tempestiva è stata la chiamata al 118, la sala operativa dell’Areu di Milano ha inviato immediatamente sul posto l’ambulanza e i soccorritori hanno iniziato le manovre di rianimazione ovvero massaggio cardiaco e ventilazione, guidati al telefono dalla sala operativa, e proprio grazie alla preparazione degli operatori il piccolo è stato salvato. La mamma e il piccolo Mattia si trovano ricoverati all’ospedale di Lecco dove il piccolo Mattia dovrà rimanere per altre 7-8 settimane. Roberto Bellù ha dichiarato “Non è ancora fuori pericolo ma siamo molto ottimisti”.