Aveva provato ad allontanarlo, a salvare se stessa e la sua bambina, ma purtroppo il tentativo di libertà le è costato la vita, sopraffatta da una violenza cieca e bieca che solo un uomo che considera la sua donna come una sua “proprietà” può provare, quando si sente abbandonato.
La brutta storia odierna arriva da Bologna: un corpo carbonizzato è stato trovato nel pomeriggio di martedì fra i resti di un casale abbandonato a Castello d’Argile, nel Bolognese, e quasi certamente si tratta di quello di una donna marocchina scomparsa a Ferrara nei giorni scorsi.
Anche se manca l’identificazione ufficiale, ne sono convinti le forze dell’ordine che nella giornata di ieri hanno arrestato a Ventimiglia l’ex compagno.
L’uomo in passato era stato denunciato dalla vittima per molestie alla figlia adolescente di lei, la donna lo aveva lasciato, ma lui non si rassegnava.
L’uomo, privo di documenti, è stato rintracciato in seguito a un controllo congiunto con l’esercito italiano e non ha opposto resistenza alle forze dell’ordine. A tradirlo sarebbe stata una telefonata alla sorella in Marocco: durante il colloquio avrebbe fatto alcune ammissioni riguardanti il delitto.
Nelle prossime ore sarà eseguita anche l’autopsia sul corpo della vittima. Le indagini dei carabinieri sono coordinate dal pm Tommaso Pierini e dal procuratore aggiunto Francesco Caleca.