Ad annunciare il bonus in favore delle neo mamma è stato ieri a “sorpresa” Matteo Renzi, durante la trasmissione domenicale di Barbara D’Urso.
Oggi sono stati alcuni dettagli in più dal Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin durante una conferenza stampa.
E’ stato chiarito che il reddito di 90.000 euro annui è il reddito famigliare e non soltanto della mamma, chi supera questo tetto avrà diritto al bonus mamme dal terzo figlio in poi.
L’Italia sta cercando di adeguarsi agli altri paesi europei in materia di aiuti alla natalità, ma al momento il nostro paese è molto lontano da nazioni come la Francia, la Germania o l’Olanda, all’estero i bebè sono hanno più vantaggi.
In Francia esistono diversi tipo di sussidio in base al reddito e al numero dei figli, alcuni partono dalla nascita fino e arrivano fino ai diciotto anni d’età.
In Germania i sussidi alle famiglie con uno o più figli non sono legati al reddito e possono essere prolungati fino a 25 anni in caso di disoccupazione o in caso frequentino corsi di studio o formazione.
In Olanda il bonus bebè è proporzionale all’età del figlio e arriva anche in questo paese fino ai diciotto anni d’età, aumenta se i bambini hanno dei problemi di salute e in base al reddito.