L’ex terrorista rosso condannato in Italia all’ergastolo e da anni residente in Brasile è stato arrestato dalla polizia federale a causa dell’annullamento del suo permesso di soggiorno nel Paese.
Il suo arresto ha fatto ipotizzare un’eventuale estradizione in Francia o in Messico, le sue ultime residenze prima di stabilizzarsi in Brasile.
I suoi legali hanno prontamente richiesto il ricorso e Cesare Battisti è stato liberato. “Il caso è stato risolto con celerità e giustizia è stata fatta. Non compete ad un giudice di primo grado decidere sulla sua espulsione” ha dichiarato l’avvocato Igor Sant’Anna Tamasauskas.
Tamasauskas ha inoltre provveduto a intraprendere un’azione legale contro la giudice federale che aveva decretato l’espulsione del suo assistito, Adverci Rates.
Cesare Battisti è un militante dei Pac, i Proletari armati per il comunismo, accusato di ben quattro omicidi in Italia e per questo condannato all’ergastolo. Gli è stato negato il rinnovo del permesso di soggiorno in Brasile perché è entrato nel paese con dei documenti falsi.