E’ stato ucciso in Brasile un giornalista che si potrebbe definire “scomodo”, che aveva più volte denunciato, attraverso il suo blog: narcotrafficanti, diversi episodi di prostituzione minorile e anche casi di corruzione della pubblica amministrazione.
Evani Josè Metzker, questo il nome del giornalista ucciso, è stato torturato a lungo ed è stato anche decapitato. Il suo corpo è stato trovato, a cinque giorni dalla sua scomparsa, in avanzato stato di decomposizione con diversi segni di violenza, le mani legate e semi nudo.
Una vera e propria esecuzione, sulla quale gli inquirenti hanno diversi dubbi e non escludono la possibilità che possa essere anche di matrice passionale. Di tutt’altra idea la famiglia della vittima, che è convinta che la morte del loro congiunto sia dettata dai servizi che in questi anni aveva pubblicato. La vedova del giornalista, ha dichiarato: “Non ho dubbi che mio marito è stato assassinato a causa del suo lavoro. Lui analizzava sempre tutto e andava fino in fondo. Di sicuro deve aver dato fastidio a qualche potente di turno”.